Produzione di Tubetti in Alluminio dal 1934

Tubettificio Perfektüp: il Pharma nel DNA

La nostra azienda è altamente specializzata nella produzione di tubetti deformabili in alluminio per l’industria farmaceutica. Tubettificio Perfketüp è infatti erede della lunga esperienza di Tubettificio Favia, storica azienda italiana con una riconosciuta expertise nel Pharma a livello internazionale, che è stata acquisita dal nostro gruppo nel maggio del 2022.

Mettiamo il cliente al centro della nostra attività, proponendo un ventaglio di soluzioni mirate e personalizzate fornendo un prodotto in grado di incontrare le aspettative dei partner più esigenti.

Con l’acquisizione dello storico Tubettificio Favia, il Tubettificio Perfektüp continua ad occuparsi della produzione di tubetti deformabili in alluminio, materiale ecologico e riciclabile, mantenendo e rispettando la tradizione tramandata.  Lo storico stabilimento alle porte di Milano impiega oltre 100 persone con un fatturato annuo di oltre 11 milioni di euro.

La nostra mission

Sostenibilità

Spirito di squadra

Tradizione e Innovazione

Soluzioni su misura

Una tradizione dal 1934.

Erede di ben 90 anni di produzione e presenza sul mercato, il Tubettificio Perfektüp ha saputo rinnovarsi per venire incontro alle esigenze dei suoi clienti, in continua e costante evoluzione.

Una tradizione dal 1934.

Erede di oltre 90 anni di produzione sul mercato, il Tubettificio Perfektüp ha saputo rinnovarsi per venire incontro alle esigenze dei suoi clienti, in continua e costante evoluzione.

90 anni di storia del Packaging

1934

L’inizio dell’avventura. Nasce il Tubettificio Favia.

A Bari, Michele Favia è incaricato anche di acquistare tubetti per contenere creme e dentifrici. In questo modo, matura esperienza nel campo e, una volta chiusa l’attività, decide di trasferirsi a Milano con la famiglia e avviare un’azienda in proprio.

Il suo nome e la sua firma rappresentano, infatti, il primo logo del Tubettificio: un simbolo che affonda le sue radici nel 1934 e che rappresenta ancora oggi una filosofia che ha saputo unire tre generazioni di imprenditori.

In giugno, inizia l’insediamento dell’azienda in un capannone in affitto a Milano, in via Pisacane, una via che esisteva già nella seconda metà dell’Ottocento in una zona periferica della città. Proprio in uno di questi capannoni comincia la storia del Tubettificio M. Favia.

1934

1940

La seconda Guerra Mondiale. Un periodo drammatico per il Tubettificio.

Alle soglie della guerra, l’azienda scommette sul progresso e la crescita della capacità produttive: i capannoni sono diventati due e i ricavi generati dall’attività vengono destinati al miglioramento tecnologico e qualitativo: la produzione giornaliera raggiunge gli 80.000 pezzi.

Nonostante questo panorama, la guerra proietta la sua desolante ombra: aumentano i bombardamenti alleati rendendo molto difficile la vita quotidiana delle persone, e il piombo e lo stagno sono materiali preziosi, sia per l’industria bellica sia per la produzione di tubetti.

L’anno 1943 sarà il più tragico per l’azienda: i bombardamenti dell’8 e del 15 agosto distruggono i due capannoni dell’azienda lasciando un cumulo di macerie e ricordi.

1940

1950-1970

Un periodo di crescita. Sullo sfondo, importanti cambiamenti sociali.

Nonostante le difficoltà del periodo post-bellico, in Italia si respira un clima di rinnovata fiducia. L’azienda torna in attività e ricomincia lentamente a crescere. Nel giugno del 1957, si trasferisce in uno stabilimento più grande a Cernusco sul Naviglio. Al cambio di sede fa seguito l’introduzione di un’importante innovazione: dallo stagno e dal piombo stagnato si passa alla lavorazione dell’alluminio. Il nuovo metallo, oltre al risparmio economico, permetteva di portare la produzione da 2000 a oltre 7000 pezzi all’ora. Le fasi di produzione vengono progressivamente automatizzate. Ma nel 1968 inizia un periodo segnato da scioperi e manifestazioni. Nonostante le tensioni e la prima crisi petrolifera, l’azienda non interrompe il suo sviluppo e il suo consolidamento, grazie alla guida lungimirante della famiglia Favia. In questo periodo la produzione si orienta sempre di più verso il mercato farmaceutico, che alloca circa il 90% della produzione dei tubetti in alluminio.

 

1950-1970

1970- 1990

Il consolidamento nel Pharma. Il nuovo insediamento a Cernusco.

La produzione si orienta sempre di più verso il mercato farmaceutico, che alloca circa il 90% della produzione dei tubetti in alluminio. 

Per continuare a crescere, il Tubettificio costruisce un nuovo insediamento nella zona industriale di Cernusco sul Naviglio che offre migliori condizioni di lavoro e spazi più adeguati allo sviluppo. A 50 anni dell’inizio delle attività, è un momento di svolta nell’azienda, un rinnovato inizio ed un’ulteriore sfida.

1970- 1990

Il Tubettificio a cavallo di due Millenni. Consolidamento, cultura e nuove spinte innovative.

Il Tubettificio è ormai riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti punti di riferimento del packaging farmaceutico. Ma in questi anni arriva una nuova spinta innovativa: l’informatizzazione. Il Tubettificio potenzia i propri sistemi IT, inaugura il proprio sito web e introduce una nuova area riservata dedicata ai clienti per rendere ancora più efficiente il dialogo e l’aggiornamento su ordini e spedizioni. 

2010-2022

Impegno sociale e riconoscimenti.

In questi anni arrivano diverse innovazioni, come il tubetto oftalmico a punta morbida e ToBeNaturAL, il tubetto con tappo compostabile.

Il profondo legame con il territorio porta a iniziative di supporto a eventi di divulgazione della cultura tecnico-scientifica, in collaborazione con prestigiose realtà come Il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, e Consorzio Cial, il consorzio italiano per il recupero e il riciclo degli imballaggi in alluminio. Tra il 2016 e il 2019 partecipa anche come azienda caso-studio alle Palestre delle Professioni Digitali, un’iniziativa di Fondazione Accenture per la diffusione del digitale tra i giovani neolaureati in materie umanistiche. Il Tubettificio in questi anni colleziona anche numerosi premi: l’Oscar dell’Imballaggio per l’Innovazione Tecnologica (in due edizioni consecutive, nel 2015 e nel 2016, per il bocchello oftalmico morbido e la stampa digitale su tubetto) e, nel 2017, il WPO Worldstar Award 2017 per la doppia categoria “medico e farmaceutico” e “salute e bellezza”.

2010-2022

Maggio 2022

Perfektüp acquisisce il 100% delle quote del Tubettificio Favia.

L’anno della svolta: la società turca Perfektüp, tra le più importanti del settore packaging in area EMEA, acquisisce il 100% delle quote del Tubettificio Favia. Perfektüp è parte del gruppo Bell Holding, realtà riconosciuta in tutta Europa nella fornitura di soluzioni di imballaggio e servizi per l’impresa con oltre 100 milioni di Euro di fatturato, più di 1.000 dipendenti e 11 unità produttive in Turchia e in Europa. Attraverso l’alleanza con Perfektüp, il Tubettificio Favia rafforza ulteriormente la propria posizione come società di riferimento nel packaging farmaceutico: l’azienda turca vanta oltre 65 anni di presenza sul mercato europeo, che l’ha vista protagonista di una crescita costante nella produzione di tubetti in alluminio, in laminato e bombolette spray. Favia e Perfektüp sono accomunate dall’attenzione costante ai bisogni dei clienti, dall’attenzione ai criteri di compliance richiesti da ogni settore e da una comune visione su un tema di primaria importanza per il mondo del packaging: l’ecosostenibilità.

Maggio 2022

Facciamo parte di un gruppo internazionale

Il Tubettificio Perfektüp fa oggi parte del gruppo Perfektüp Ambalaj, che nasce in Turchia nel 1955. Negli anni ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nel settore del packaging internazionale in vari settori: farmaceutico, cosmetico, alimentare e chimico, ma anche “fai da te”, belle arti e molto altro. 

Perfektüp Ambalaj è a sua volta parte di Bell Holding, una solida realtà attiva dal 1940 che oggi conta 9 aziende internazionali che esportano in tutto il mondo. In quanto parte di un grande gruppo, il nostro Tubettificio è quindi pronto per affrontare al meglio le sfide del futuro. 

Bell Holding crede fermamente nella sostenibilità ambientale ed è orgogliosa di aver firmato l’Impegno Globale per la Nuova Economia della Plastica, unendosi a molti stakeholder su scala globale per ridurre i rifiuti e l’inquinamento da plastica nel mondo. Si rifà alla Fondazione Ellen MacArthur e alle linee guida sull’Ambiente delle Nazioni Unite.

Contattaci per avere maggiori informazioni sui nostri prodotti

Torna in alto